La prugna dell’Estremadura torna in Brasile

Le autorità brasiliane hanno inviato al Ministero dell’Agricoltura la loro approvazione del piano di gestione della coltivazione delle susine proposto.

Afruex, l’associazione delle drupacee dell’Estremadura, spera quindi che nella prossima stagione possa essere esportata in questo importantissimo mercato e che abbia causato tanti danni alla frutticoltura della regione con la sua chiusura lo scorso giugno 2020.

L’intero processo si è concluso dopo un intenso lavoro di Afruex insieme a Fepex, il Ministero dell’Agricoltura e il Ministero dell’Agricoltura della Junta de Extremadura. Lo scorso novembre è stata effettuata una visita degli ispettori brasiliani, ottenendo un verdetto favorevole e quindi l’approvazione del sistema di gestione proposto dalle autorità in un’intensa trattativa.

Il mercato brasiliano delle prugne dell’Estremadura rappresenta un fatturato di oltre 30 milioni di euro, che rappresenta circa il 10% del fatturato totale del settore. I prossimi passi sono la formalizzazione del protocollo e l’apertura in cexveg del piano di lavoro plum per il Brasile. Afruex, a nome di tutti i suoi associati, compreso il Grupo Català con i suoi rappresentanti delle strutture di El Escobar, riapre un mercato per il futuro degli agricoltori e dei lavoratori della regione, creando ricchezza e occupazione in questi tempi difficili.